Giugno è da sempre il mese in cui scadono i contratti dei docenti precari. Vediamo, quindi, tutto quello che c’è da sapere sull’indennità di disoccupazione Naspi e come fare per richiederla.
La Naspi è l’indennità di disoccupazione che spetta ai lavoratori subordinati che perdono involontariamente il proprio posto di lavoro
Per aver diritto alla naspi basta rispettare i seguenti requisiti:
La domanda di Naspi può essere presentata in autonomia sul sito dell’Inps se è impossesso delle credenziali di accesso, o in alternativa rivolgendosi ad un CAF o un professionista abilitato. La domanda di Naspi va presentata entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro, pena la perdita del diritto all’indennità.
Per chi presenta la domanda di disoccupazione entro 8 giorni dalla scadenza del contratto di lavoro la decorrenza del trattamento partirà proprio dall’ottavo giorno. Per chi, invece, presenta la domanda decorsi gli 8 giorni la decorrenza del trattamento si avrà soltanto dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda.
Ad esempio: un docente precario termina il suo contratto il 30 giugno e presenta la domanda di disoccupazione il 5 luglio. Avrà diritto al trattamento a partire dal 8 luglio. Ma se presentasse la domanda di Naspi il 10 settembre la decorrenza della misura partirebbe dal 11 settembre.È bene quindi presentare la domanda il prima possibile per avere tutti i mesi estivi coperti dell’indennità, visto che nella migliore delle ipotesi potrebbero avere un nuovo contratto da settembre.
La durata dipende dai contributi versati nei 4 anni precedenti ed è pari alla metà delle settimane di contributi presenti in questo arco temporale. Se un lavoratore nei 4 anni precedenti ha sempre lavorato spetteranno 24 mesi di naspi, se, invece, negli ultimi quattro anni sono stati versati ad esempio solo 10 mesi di contributi la naspi verrà erogata soltanto per 5 mesi.
Anche l’importo viene definito dagli ultimi quattro anni di lavoro. Importo della naspi è pari al 75% delle retribuzioni medie mensili degli ultimi quattro anni se inferiori a 1310 euro. Se le retribuzioni medie superano questo importo si deve procedere nel calcolo in questo modo:
Il 75% di 1310 euro a cui aggiungere il 25% della differenza tra questo importo è la retribuzione media.In ogni caso importo erogato non potrà essere superiore a €1360.
Per presentare la domanda servono solamente documenti che riguardano l’ultimo rapporto di lavoro e la carta d'identità